Beniamina, che arriva da chissà dove, bussa a tutte le porte del villaggio per avere un tozzo di pane. Nessuno apre perché é troppo allegra, perché è troppo gentile, perché… Perché tutti trovano mille buoni motivi per non aprire la porta a uno sconosciuto. Ma Beniamina non si perde d’animo. Sotto i fiocchi di neve nella piazza del paese accende il fuoco, riempie un bidone d’acqua, ci butta dentro un sasso e aspetta, canticchiando, che la “zuppa di sasso” sia pronta. Il miracolo avviene, le porte finalmente si aprono, la gente si raduna intorno al fuoco e per rendere migliore la zuppa ognuno porta un ingrediente. Nella fredda notte d’inverno risate, abbracci, canti e balli, si riscoprono vincendo la diffidenza. Un paesaggio creato con semplici oggetti permette di incontrare una stravagante carrellata di personaggi, sviluppando una narrazione coinvolgente capace di giocare col pubblico. Questa storia è conosciuta come la favola dove il lupo nero rappresenta “l’estraneo” e qui viene raccontata la leggenda originale che arriva dai Balcani per riscoprire il valore dell’incontro senza pregiudizi.
Info Spettacolo
Iseo
Castello Oldofredi
Teatro del Vento
TEATRO RAGAZZI - dai 3 anni
Crediti
Regia di Tiziano Manzini
Oggetti di scena di Lando Francini
Costumi di Gaetano Miglioranzi
In collaborazione con Tartaruga aps