
Gli Ultimi Giorni di Agatha Von Braun è la parabola tragicomica di una donna di fronte alla finitezza dei propri giorni.
Una contessa senza età canta a una pianta appassita, mentre il suo maggiordomo muto spazza le foglie che cadono imperterrite dal soffitto: sono figure senza tempo in un luogo sospeso, dove l’eternità è un susseguirsi indistinguibile di giorni e di tazzine da tè. Questo delicato equilibrio va in pezzi quando la contessa Agatha Van Braun scopre che il suo calendario termina l’11 novembre. Così Agatha si ritrova ad affrontare l’inconcepibile: per lei non ci saranno più un 12 novembre, una primavera, un Natale, tantomeno un compleanno. Disperazione, follia, risate, ricordi, pianificazioni assurde, amore, balli, va in scena di tutto, ogni trovata è buona pur di cambiare la sorte: surreale e autentico al tempo stesso.
La pièce si sviluppa in un’atmosfera simbolica e surreale. Nel salotto dove si svolge l’azione drammatica sembra non esistere altro tempo che quello scandito per Agatha. La polvere, le piante secche, le foglie che cadono dal soffitto sono i segni del suo declino: sintomi di una catastrofe imminente. Siamo in uno spazio metaforico, un universo che coincide con l’io che lo abita. La poetica dello spettacolo è influenzata da Beckett, Pinter, Ionesco e dal teatro dell’assurdo. La presenza di linguaggi diversi al suo interno (teatro, mimo corporeo, teatro-danza, elementi di acrobatica) rende questo spettacolo dinamico e fruibile da un pubblico eterogeneo.
Info Spettacolo
Palazzolo sull'Oglio
Teatro Sociale
di Lo'Co Théâtre
TEATRO
durata: 1 ora e 10 minuti
Crediti
Testi: Annalisa Ambrosio